Pubblicato il: 10/07/2017
Per un ciclista appassionato di corse sentire nominare la scalata del passo del Mortirolo fa sicuramente venire i brividi, Se affrontato da Mazzo è dopo lo Zoncolan la salita più difficile che abbiamo in italia, noi prudentemente l'abbiamo affrontato dalla parte relativamente facile, abbiamo scalato il Mortirolo dal versante di Monno.
la partenza classica sarebbe da Edolo, ma noi dovendo trovare una trattoria per sfamare i ciclisti "fiacchi" ci siamo spinti fino a Monno con il pulmino e da li abbiamo iniziato la nostra avventura. Questo è quello che ci aspettava:
I primi 1500 metri vanno via bene, poi un tratto di 500 metri al 10% comincia a schiarirci le idee di quello che ci attende, affrontato con il 34/25-28 ma siamo ancora freschi e lo superiamo bene. Si arriva decentemente fino al terzo km poi la strada comincia a salire in modo costante e inesorabile per un paio di km con pendenze del 9 % di media con tratti del 10/12%, tutto di 34/28 poi dal sesto all'ottavo la vita è facile le pendenze non sono più arcigne e si sale bene, qui abbiamo incontrato un ciclista serio che era salito da Mazzo, poi incrociato noi ha cambiato direzione e ci ha accompagnato per un tratto e vedendo la nostra forza.... ci ha lasciato sul posto andandosene al doppio della nostra velocità, credo che era uno che cercava avversari! La parte peggiore arriva al km 8 e va avanti fino al 10, si sale con tratti durissimi (10/14%) con una serie di tornanti talmente stretti che non ti permettono di recuperare, questo è il tratto più ostico, se si reggono questi 2500 metri micidiali è fatta, naturalmente tutta col rapporto più agile a disposizione (34/30)
Basti pensare che il nostro pulmino costretto a fermarsi per far passare una macchina non riusciva più a partire tanto era ripida la strada, e dopo diverse "sfrizionate" è riuscito a spuntare la corsa. Gli ultimi 500 metri sono facili e li abbiamo usati per recuperare la fatica fatta.
ecco il riepilogo della scalata:
Certo arrivati bene o male in cima la soddisfazione è tanta, non importa se il versante affrontato è quello più facile, sempre Mortirolo è! Naturalmente abbiamo fatto le foto di rito e appena è arrivato il pulmino siamo saliti e ridiscesi per Grosio diretti a Bormio per affrontare il giorno seguente il gigante chiamato Gavia.
Non credete che la discesa in pulmino per Grosio sia una passeggiata! ci sono pendenze assurde e vedere qualcuno che sale a fatica (tanta) va venire un groppo alla gola, non oso immaginare salire da Mazzo, perchè giunti al bivio della strada che sale da quel paesino sembrava la rampa di un garage tanto era ripida.
questo è il link del filmino della scalata del mortirolo e gavia
per chi vuole approfondire questa è la scalata vista da Strava:
https://www.strava.com/activities/1071970663
e questo è il link della scalata del Gavia da Bormio