Pubblicato il: 22/08/2013
Macrofotografia, Parolone che significa solamente scattare foto a distanza ravvicinata, principalmente a fiori e insetti. Dopo questa doverosa spiegazione, analizziamo cosa è, come fare, e di cosa abbiamo bisogno. Partiamo quindi con un bel tutorial macro fotografia.
la Macro è un campo certamente affascinante della fotografia, tutti abbiamo visto quei mostri ripresi da vicino che assomigliano a tanti alieni mangiauomini che altro non sono che insettini piccoli e innocqui, ma visti da molto vicino si trasformano in veri e propri mostri. La macro, consiste quindi nel fotografare animaletti e oggetti da molto vicino in genere con rapporto che arriva a 1-1 che vuol dire? significa che un oggetto di un centimetro fotografato occuperà nel sensore la stessa grandezza di un centimetro. questa è la macro vera, capirete che se una mosca è lunga 7 millimetri e fotografandola 1 a 1 occupa un immagine nel sensore di 7 mm avremmo come risultato finale un ingrandimento della mosca tale da farcela vedere come mai ci saremmo aspettati.
Come si fa la macro?
Se abbiamo una compatta abbastanza evoluta avremo un tasto dedicato alle macro, basta schiacciarlo, avvicinarsi molto al soggetto e scattare quando questo appare a fuoco. teniamo presente che più ingrandiamo e minore sarà la profondità di campo, (a fuoco ci saranno solo pochi mm.) ma parliamo della fotografia seria fatta con le reflex digitali.
Macro con lenti addizionali:
Il modo più facile per fare una macro è quella delle lenti addizionali graduate, mettiamo una lente addizionale davanti all'obiettivo e vedremo che si ridurrà drasticamente la distanza di messa a fuoco minima possibile, e con questo metodo potremo scattare foto ravvicinate, la qualità però risentirà molto dell'aggiunta della lente, ma sarà sempre passabile, e potremo sfruttare l'esposimetro e la messa a fuoco della macchina. Ci sono in genere kit di più lenti che sommandole aumentano l'ingrandimento totale peggiorando la qualità ad ogni aggiunta.
Macro con anello invertitore:
Un metodo migliore è usare un anello invertitore dell'ottica, cioè comperiamo un anello che ci permette di rovesciare il nostro obiettivo, così facendo avremo un forte ingrandimento e una buona qualità finale, come difetto è che perderemo totalmente tutti gli automatismi della nostra reflex e dovremo fare tutto a mano, messa a fuoco ed esposizione.
Macro con tubi di prolunga:
Ulteriore opzione per fare macro sono i tubi di prolunga che si mettono fra l'obiettivo e il corpo macchina che di fatto allungano il tiraggio dell'ottica, che in parole povere significa che perderemo la possibilità di scattare all'infinito ma scenderà di molto la distanza minima di messa a fuoco e di conseguenza l'ingrandimento del soggetto da fotografare. Esistono 2 categorie di tubi, quelli semplici e quelli automatici, i semplici costano pochissimo ma perdono tutti gli automatismi della macchina quelli automatici invece hanno i contatti elettrici che fanno passare le informazioni fra obiettivo e corpo macchina e di conseguenza conservano tutti gli automatismi. Ci sono in genere kit di 3 tubi di varie misure che si possono anche unire per ingrandimenti maggiori, tenete presente che più allungate e minore sarà la luce che arriva al sensore.
Macro con obiettivi macro:
Ultima cosa e la migliore per fare foto di piccoli animali sono gli obiettivi dedicati, gli obiettivi macro come per esempio il mio Micro Nikkor 60. Questi obiettivi ci consentono di fare macro vera ad una ottima qualità senza ulteriori aggiunte perché sono creati per questo scopo, riescono cioè a mettere a fuoco oggetti molto vicini raggiungendo il fatidico rapporto di 1 a 1 ( oggetto di 1 cm sarà riportato con 1 cm sul sensore) conservando logicamente tutti gli automatismi della fotocamera e sono dotati anche di una grande luminosità. Ci sono obiettivi macro di diverse focali, per riprodurre foto, diapositive francobolli e altri oggetti statici va benissimo una focale corta, diciamo un 40-60 mm, ma se volete fotografare gli insetti, più la focale è lunga e più starete distanti e di conseguenza non spaventerete l'esserino da fotografare, quindi una focale 105-200 è l'ideale, ma se avete solo il 60 mm e volete fotografare gli insetti conviene andare di mattina presto quando sono ancora intorpiditi e non si muovono quasi per niente, e potete avvicinarvi molto senza che volino via.
Problemi della macrofotografia:
I grandi problemi a cui andiamo incontro fotografando da molto vicino sono 2 enormi, il primo è la ridottissima profondità di campo (solo alcuni millimetri) e la mancanza cronica di luce, che caratterizza questo tipo di foto. Per la profondità di campo saremo costretti a chiudere il diaframma a 16-22 il che comporta un netto peggioramento del secondo problema, la mancanza di luce. Già siamo vicinissimi al soggetto e la luce è poca, se usiamo i tubi la poca luce vene drasticamente mangiata dall'allungamento del tiraggio, in più abbiamo il diaframma quasi completamente chiuso, e come ciliegina sulla torta, l'insetto di turno non ci pensa proprio a stare fermo, quindi non possiamo usare tempi lenti. La soluzione da adottare è il flash, magari di quelli non in dotazione ma esterni e abbastanza potenti con davanti il pannellino diffusore e per fare le cose bene tenuto staccato di lato dalla fotocamera. Come vedete le cose da tener presente per fare macrofotografia non sono poche, e non ne ho dette tutte, perché esiste anche la messa a fuoco decisamente critica, infatti l'autofocus a distanze molto brevi lavora male e siccome muovete il monopiede ( caldamente consigliato) non la smette mai di ronzare, quindi si usa in genere il fuoco manuale, e l'esposizione spot. Per ovviare alla mancanza di luce, se non vogliamo usare il flash possiamo intervenire sugli iso, aumentandoli fino agli estremi consentiti dalla nostra fotocamera tenuto conto della qualità finale, con la Nikon D7000 vengono bene fino a 2-3000 iso, e si guadagnano molti punti scattando a 3000 iso invece che a 100 (praticamente 5 diaframmi o tempi). Questa descritta finora è una grossa infarinatura sulle macro e sui problemi ad essa correlati. partiamo ora con calma, io direi di iniziare a prescindere da che metodo adottiamo a settare la macchina.
1) Monopiede o cavalletto e metteteci sopra la fotocamera ( anche a mano libera va bene)
2) Alziamo gli iso a seconda di che metodo usiamo ( poco con l'obiettivo macro e lenti, e molto con i tubi)
3) Regoliamo l'esposizione su spot
4) Togliamo l'autofocus
5) Mettiamo la priorità di diaframma e impostiamo il diaframma a 22
6) Se abbiamo il flash lo mettiamo in funzione
A questo punto facciamo qualche scatto di prova a fiori o altri oggettini, per vedere che effetto viene fuori e prendere la mano a focheggiare, perchè la messa a fuoco difficilmente la si fa con l'obiettivo e la sua ghiera, ma più semplicemente allontanadoci o avvicinandoci al soggetto. Constaterete che un piccolo scostamento manderà completamente fuori fuoco il soggetto, questo per farvi capire l'importanza del cavalletto ma preferite il monopiede, più pratico e veloce. Se avete i tubi montati su un 100-200 mm o un macro di pari focale, potete stare a 1-2 metri dal soggetto e scattare ottime macro senza che il soggetto voli via spaventato, se avete un 60 mm dovrete avvicinarvi moltissimo ( a 20 30 cm) e capirete che se non prestate la massima attenzione quando vi avvicinate l'insetto sarà già volato via, come detto andate di mattina presto che stanno immobili ed in posa magari pieni di rugiada. Se non avete il flash scattate con tempi rapidi (almeno 1/125 di secondo) altrimenti un pochino il soggetto si muove e sicuramente vi muovete voi anche se di poco e la foto è da buttare, quindi dovrete regolare diaframma chiuso il più possibile con i tempi veloci e gli iso adeguati. Se avete il flash dedicato usatelo di lato comandato da quello della fotocamera, magari appoggiato su una staffa apposita o fatevelo tenere da qualcuno, qui la cosa complicata è l'esposizione data dalla potenza dei 2 flash, fate le prove e regolate di conseguenza il flash on board e il secondario, ricordatevi di abbassare il diffusore per avere una luce morbida o usate un diffusore di quelli che si installano sopra il flash. Il segreto per una buona macro è scattare tanto, butterete moltissime foto per difetti di messa a fuoco sopratutto o per mosso, ma con la pratica farete delle cose stupende e scoprirete cose che non immaginavate esistessero.